art 1)
La Sala Stampa Italiana promuove la valorizzazione di una corretta informazione mettendo a disposizione dei giornalisti, che non hanno una redazione nella Capitale, una sede per lo svolgimento del loro lavoro.
art 2)
La Sala Stampa, nell’attuale sede al primo piano di Piazza Augusto Imperatore 32, può ospitare un massimo di 50 postazioni di lavoro, parte delle quali destinate ai free-lance.
art 3)
L’accesso alla Sala Stampa è libero ed è consentito dalle ore 08.00 alle ore 20.00 dei giorni feriali, previa annotazione nell’apposito registro tenuto dagli impiegati della struttura. L’utilizzo della postazione comporta il pagamento di una quota mensile. È anche possibile un accesso temporaneo (per un giorno o più) la cui richiesta deve essere inoltrata al Presidente del Consiglio Direttivo o al Segretario, che possono concederlo compatibilmente agli spazi e alle risorse disponibili. Per l’accesso temporaneo in Sala Stampa non è previsto alcun pagamento ma, nel caso in cui detto accesso sia richiesto per un periodo superiore a 20 giorni anche non continuativi nell’arco di un anno, al giornalista sarà riservata una postazione fissa a fronte del pagamento di una quota fissa mensile.
art 4)
La quota mensile è stabilita di anno in anno dal Consiglio Direttivo e comprende la possibilità di utilizzare una scrivania, un mobiletto con serratura, la corrente elettrica, il collegamento gratuito al wi-fi e la climatizzazione.
art 5)
Possono utilizzare la postazione in Sala Stampa i giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti in qualità di corrispondenti o collaboratori da Roma di quotidiani, periodici, agenzie di stampa, emittenti radiofoniche, televisive e testate online, e i poligrafici di supporto redazionale. L’utilizzo non occasionale della postazione è deliberato dal Consiglio Direttivo in relazione all’accertato possesso nei richiedenti dei requisiti professionali sopra indicati e all’effettiva disponibilità dei locali.
art 6)
L’utilizzo non occasionale della postazione impegna gli utenti a pagare le quote mensili entro le prime due settimane di ogni mese e ad osservare le norme del presente Regolamento. L’utente moroso per un periodo superiore ai tre mesi decade dal diritto di utilizzare la postazione a lui assegnata.
art 7)
Al momento dell’accesso in Sala Stampa, il giornalista o il poligrafico a cui viene concesso l’utilizzo anche temporaneo dei locali, dei beni e delle strumentazioni interne, ne diventa responsabile rispetto ad un suo corretto utilizzo; ogni danneggiamento o altro verrà addebitato direttamente al giornalista o al poligrafico. Per i gruppi redazionali che utilizzano un minimo di 5 postazioni è richiesto un deposito cauzionale (pari a due mesi di contributo, da versare contestualmente alla prima mensilità al momento dell’ingresso) che verrà restituito – detratte eventuali spese dovute a danneggiamenti e/o morosità – al momento del recesso. Il ripristino dei locali ex ante è a carico dell’utente.
art 8)
La Sala Stampa Italiana non è responsabile di eventuali danni derivanti da furti, interruzioni del servizio elettrico, telefonico, di trasmissione dati, e da eventi naturali o socio-politici.
art 9)
La Sala Stampa Italiana offre anche la possibilità di usufruire di uno spazio destinato a conferenze stampa (max 25 posti, 15 durante l’emergenza Covid-19) il cui utilizzo, stabilito dal Consiglio Direttivo, va concordato preventivamente per via telematica, telefonica o direttamente presso gli impiegati della struttura
art 10)
La Sala Stampa Italiana accetta contributi per sostenere la propria attività da parte di aziende, organizzazioni, fondazioni e privati in qualità di soci sostenitori con tre diverse modalità:
– Socio Green, contributo di 2 mila e 500 euro
– Socio Silver, contributo di 5 mila euro
– Socio Gold, contributo di 10 mila euro
A fronte del contributo, la Sala Stampa Nazionale concorda con i singoli soci sostenitori le possibilità di collaborazione.
(Aggiornato ed approvato all’unanimità dal Consiglio Direttivo in data 03/11/2021)